Ernia Cervicale - Osteopatia&Auricoloterapia

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Ernia Cervicale

Ernia del Disco Cervicale


L’ernia del disco cervicale è molto meno comune dall’ernia del disco lombare per due ragioni:
1. C’è molto meno materiale discale nel tratto cervicale
2. Ci sono sostanzialmente meno vettori forza lungo il tratto cervicale
La maggior parte delle ernie del disco cervicale spingeranno in fuori lateralmente nel canale spinale urtando così la radice del nervo esistente al livello inferiore. (ad es. C6 tra C5-C6)

Erniazione del disco Cervicale
Se lo spazio della radice del nervo (forame) è già compromesso a causa del collasso dello spazio del disco associato o a causa di un becco dell’osso (osteofito), tutto ciò può causare irritazione alla radice del nervo, radiculopatia (dolore del braccio). Se il forame non è eccessivamente compromesso, la radiculopatia può essere risolta in maniera eccellente con dei
trattamenti Osteopatici
Il disco (o disco intervertebrale) è una struttura che si trova tra i corpi della colonna vertebrale dal collo all’osso sacro. Il disco serve come un cuscino e aiuta il movimento del rachide. Un unico disco e i due corpi vertebrali non hanno molta capacità di movimento, comunque, messi insiemi per tutta la lunghezza della colonna vertebrale, l’ammonto di movimento fornito è notevole. Ogni disco è composto di due parti, il nucleo polposo (la parte centrale) e l’annulus fibrosis che forma un anello intorno al nucleo polposo e anche si attacca sopra e sotto i corpi vertebrali.
Diversi problemi con i dischi intervertebrali del collo (dischi cervicali) possono causare diversi sintomi nei pazienti. I due problemi più comunemente visti sono le ernie del disco (protrusioni anormali di una porzione del materiale di disco) e la degenerazione del disco (cambiamenti nel disco dovuto all’anzianità e/o traumi). Ci sono vari corpi vertebrali nel tratto cervicale. I due primi sono abbastanza particolari, mentre i rimanenti sono più simili l’uno all’altro. I livelli più comuni dove avvengono i problemi nel tratto cervicale sono, in ordine di discendenza: C6-C7 (C si riferisce a cervicale e la cifra al numero di corpo vertebrale a partire dall’alto), C5-C6, C7-T1 (qui la T si riferisce alla spina toracica, la parte alla quale le coste si attaccano), C4-C5 e molto raramente C3-C4. La pressione sulla radice del nervo viene definita come radiculopatia cervicale.
Le ernie del disco cervicali possono spingere sul midollo spinale e causare un problema chiamato mielopatia cervicale. Questo gruppo di sintomi differisce dai sintomi causati dalla pressione sulle radici del nervo. In genere, la mielopatia cervicale è un problema più urgente della radiculopatia cervicale.

CAUSE
Il sintomo più comune dell’ernia del disco cervicale è il dolore del collo che s’irradia giù verso il braccio in vari distretti. Il distretto specifico del dolore nel braccio dipende da quale disco è stato coinvolto. Può anche essere associato a parestesia (sensazione di spilli e aghi) e in alcuni casi la debolezza di qualche muscolo del braccio. I pazienti scoprono che girare la testa dal lato opposto del dolore aiuta. L’estendere la testa fa sì che il dolore peggiori, così evitano di guardare in su. Il piegare la testa in giù usualmente da’ qualche sollievo. La maggior parte dei sintomi dell’ernia del disco sono relazionati alla pressione su una radice specifica del nervo. Raramente, ernie del discograndi possono causare pressione sul midollo spinale; questo può diventare un problema chiamato mielopatia cervicale che, a sua volta, può causare tra l’altro la spasticità, che si presenta come problema nel deambulare.
Sintomi:
Livello C4-C5 C5-C6 C6-C7 C7-T1
Debolezza Spalla Flessione dell’avambraccio Estensione del polso Presa
Insensibilità Spalla Braccio superiore, pollice Dito medio, tutte le punte delle dita Dito anulare e mignolo
Questi sintomi possono presentarsi in diversi gradi e possono non presentarsi in tutti i pazienti.
Se i sintomi non migliorano con il trattamento Osteopatico entro le 12 settimane vuol dire che sono molto gravi; ed allora è bene fare, se già non lo si è fatto, uno studio dell’immagine. Una RMN del tratto cervicale è un test molto attendibile per l’ernia del disco cervicale. In alcuni casi può essere necessario proseguire con un mielogramma cervicale ed una TAC post-mielogramma. Alcuni pazienti possono anche sottopporsi ad una elettromiografia e ad un test di conduzione di velocità del nervo (EMG/NCV).
Diagnosi:
Come sempre, una storia accurata e un esame fisico sono i primi passi nella diagnosi. I sintomi di un’ernia del disco cervicale sono sempre nello stesso lato dell’ernia del disco. In altre parole, un’ernia destra del disco tra la quinta e la sesta vertebra cervicale sempre causerà pressione sulla sesta radice destra del nervo cervicale.


Trattamento:
Il trattamento dell’ernia del disco cervicale può essere diviso in due categorie: conservativo Osteopatico e chirurgico. In alcuni casi, rari, d’ernia del disco troppo grande (che causa una pressione significativa sul midollo spinale), la chirurgia può essere considerata l’opzione prudente.
In generale, il trattamento Osteopatico comprende manovre, mobilizzazioni e manipolazioni per ridurre la pressione sulla radice del nervo. L’immobilizzazione, temporanea, del collo in una posizione piegata in avanti può essere d’aiuto. Spesso per ridurre l’infiammazione e l’edema la mesoterapia è consigliata. Gli sforzi dovrebbero esser evitati specialmente quelli con le braccia, e della Ginnastica Posturale Osteopatica può essere di grande aiuto. Tutto ciò può essere utilizzato in varie combinazioni, d’accordo con il paziente. Delle trazioni cervicali a casa possono essere anch’esse utili. Più del 95% dei pazienti possono migliorare di molto senza l’intervento chirurgico.
Il trattamento chirurgico è riservato ai pazienti che presentano dei segni e sintomi che richiedono decompressione urgente, e a quelli che non possono o non vogliono spendere tempo con gli approcci prudenti a causa del lavoro, e anche a quelli che hanno fallito la gestione prudente dopo un ragionevole investimento di tempo (dalle otto alle dieci settimane). La chirurgia dell’ernia del disco cervicale è divisa in due approcci: anteriore e posteriore. Siccome il disco è sito di fronte al midollo spinale, l’approccio anteriore è il più diretto. L’operazione anteriore più comune è la discectomia anteriore e la fusione (ACDF). Il disco viene rimosso e di solito rimpiazzato con un piccolo frammento osseo (preso dall’anca del paziente o da un cadavere donatore). Alcune volte, placche metalliche e viti possono essere usate per aiutare la fusione(ACDF). Secondo il tipo di chirurgia eseguita, indossare un collare cervicale può essere necessario per qualche settimana. L’approccio posteriore è molto meno comunemente eseguito. In quest’operazione, una piccola quantità d’osso è rimossa dalla parte posteriore del rachide sopra la radice del nervo colpito. Una ritrazione leggera può permettere la rimozione di un disco molle. Pochi chirurghi realizzano questo tipo d’operazione. E’ consigliabile, anche dopo l’intervento chirurgico, una visita Osteopatica per fare un esame posturale preciso e se ce ne fosse bisogno, dei trattamenti osteopatici per distribuire i carichi in maniera corretta ed evitare così delle pericolose recidive.
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